h 86 cm
Regalato al conte Gino Augusti nel 1948. Manico in osso, fascetta in argento con iniziali, data e luogo. "E.H. Pamplona, 1924, july". Il cimelio personale di Hemingway giunge dalla contessa Maria Pia Augusti Castracane: figlia del Generale Conte Gino Augusti Martines, Capitano del 7° Reggimento Lancieri di Milano, protagonista dell’eroica carica di San Pietro Novello presso Monastier di Treviso - durante la Gran Guerra - contro un intero battaglione di austro-ungarici (giugno 1918), che portò alla controffensiva vittoriosa degli italiani sul Piave. Il Conte Gino fu un personaggio di rilievo durante la metà del Ventesimo secolo. Da D’Annunzio a Italo Balbo a Francesco Baracca: tantissimi i personaggi dell’epoca con cui scambiò contatti ed emozioni. Persino Winston Churchill volle incontrare il cavaliere nell’agosto del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, nella sua residenza di campagna: Palazzo Antonelli Augusti Castracane, a Brugneto di Ripe. Anche Hemingway - dopo aver conosciuto conte Gino durante la carica, nelle vesti di ufficiale della Croce Rossa americana - nello stesso palazzo fu ospitato a giugno del ‘48: compagni e amici di avventure, entrambi si rispecchiarono reciprocamente nelle stesse passioni per l’arte, la bellezza, le innumerevoli corride citate nei celebri romanzi, i viaggi tra Parigi, Montecarlo, Venezia, Rimini e Cortina (la loro amicizia nata sui campi di battaglia ispirò inoltre il famoso romanzo di “Addio alle armi”). Hemingway, al suo congedo dalla dimora, come gratitudine e amicizia, lasciò un segno della sua presenza, concedendo in dono il celebre bastone in ebano nero con impugnatura in corno di toro, acquistato dal romanziere a Pamplona nel 1924, con la dedica “All’amico, Conte Gino, di pace e di guerra perché possa essere di sostegno per il fatale avanzare degli anni”.