Antiquariato e selezioni d'Alta Epoca

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Disegno attribuito ad Annibale Carracci (Bologna 1560-Roma 1609)ad inchiostro bruno, raffigurante Odisseo (Ulisse) che gareggia nel lancio della pietra durante i giochi dei giovani Feaci. Mm 610x950. Il pittore italiano Annibale Carracci nasce a Bologna nel 1560. Se nella sua prima produzione si notano gli influssi dei pittori bolognesi Bartolomeo Cesi, Orazio Samacchini e Prospero Fontana, una volta giunto a Parma studia il Correggio e a Venezia il Veronese e i Bassano. Deciso a portare la

Disegno attribuito ad Annibale Carracci (Bologna 1560-Roma 1609)ad inchiostro bruno, raffigurante Odisseo (Ulisse) che gareggia nel lancio della pietra durante i giochi dei giovani Feaci. Mm 610x950. Il pittore italiano Annibale Carracci nasce a Bologna nel 1560. Se nella sua prima produzione si notano gli influssi dei pittori bolognesi Bartolomeo Cesi, Orazio Samacchini e Prospero Fontana, una volta giunto a Parma studia il Correggio e a Venezia il Veronese e i Bassano. Deciso a portare la pittura fuori dalle angustie del manierismo, nel 1582 fonda a Bologna, insieme al fratello Agostino, anch’egli pittore, l'Accademia dei Desiderosi, detta poi degli Incamminati. Le opere di questo periodo sono concepite secondo un'interpretazione profondamente classica della natura, mediata attraverso la pittura del Cinquecento. Rielaborando varie ascendenze culturali, il Carracci giunge progressivamente a una chiara definizione del suo ideale classico e naturalista nello stesso tempo. Tra il 1582 e il 1594 lavora, con l'aiuto di Agostino e del cugino Ludovico, alla decorazione dei palazzi Fava, Magnani e Sampieri, ed esegue molte pale d'altare per chiese bolognesi. Nel 1595 è testimoniata la sua presenza a Roma per decorare, con scene mitologiche, la Galleria di Palazzo Farnese. A contatto con l'opera di Raffaello e l'arte antica, il Carracci elaborò le grandi composizioni con semplicità classica e libertà inventiva, perseguendo un'armoniosa sintesi tra mondo naturale empirico e tradizione classica. L’opera presa in esame rappresenta l’episodio narrato dal libro VIII dell’Odissea, in cui Alcinoo, re dei Feaci, durante un’assemblea, comunica la sua decisione di fornire ad Ulisse, giunto presso il suo palazzo, una nave che lo scorti in patria. Il re successivamente indice dei giochi ai quali partecipano i giovani Feaci e lo stesso Odisseo che gareggia nella prova del lancio della pietra e, grazie all’aiuto di Atena, sbaraglia tutti gli avversari. L’attribuzione ad Annibale Carracci del disegno in esame potrebbe trovare conferma confrontandolo con i cartoni preparatori per gli affreschi della Galleria Farnese di Roma e dei fregi affrescati di Palazzo Fava, di attribuzione certa allo stesso autore, realizzati tra il 1597 e il 1604. I Carracci eseguirono moltissimi disegni preparatori per questa impresa artistica; i nuclei più importanti sono conservati presso i Gabinetti Disegni degli Uffizi, dell’Albertiana, del Louvre e del Castello di Windsor. Annibale, esperto e raffinato disegnatore, con esuberante fantasia e straordinaria perizia, alternava la riproposizione di marmi e statue antiche agli studi dal vero. Il disegno si caratterizza per la vitalità prorompente e per la forte energia.
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